E' appena il caso di notare che le vicende che raccontiamo nelle ultime ore sono tutte legate dal rapporto in questo Paese da tempo molto complicato, tra Politica e Giustizia. Il Fil Rouge è facile da individuare l'assoluzione con formula piena di Salvini da parte del tribunale di Palermo rilancia l'obiettivo della separazione delle carriere, rilancia pure la questione per qualcuno la necessità della tolleranza zero verso l'immigrazione clandestina, obbiettivo pure questo verso il quale la sentenza dell'altro giorno rimuoverebbe ogni ostacolo. Un'altra sentenza secondo la Presidente del Consiglio darebbe ampia ragione al Governo sulla questione Albania le norme varate dall'Esecutivo sono l'unica cornice entro la quale ci si può muovere quando si giudica sui rimpatri dei migranti e se si emette una sentenza diversa lo si fa incidentalmente, termine giuridico che significa che il singolo caso può costituire un'eccezione rispetto alla lista dei Paesi sicuri ma la regola è e resta la lista. E poi la decisione sempre dal Governo che debba essere la Corte d'Appello a giudicare questi casi piuttosto che i tribunali che hanno finora vanificato di fatto gli sforzi anche economici dell'Esecutivo, per rendere operativo il Progetto Albania. Decisione secondo l'ANM priva di senso sia giuridico che organizzativo. Insomma quasi tutto riporta al rapporto tra Politica e Magistratura che è inevitabile che sia stretto ma non è inevitabile che sia conflittuale quando lo è, è perché qualcuno invade o qualcuno si sente invaso o tutte e due le cose. In Italia è troppo spesso conflittuale, è lecito pensare che di volta in volta le parti facciano degli errori: leggi scritte male per esempio da una parte una certa volontà di riscriverle delle leggi magari anche quelle scritte bene quando si devono applicare dall'altra parte. E poi certo è molto spesso questione di punti di vista tipo la sentenza di Palermo può essere interpretata come la dimostrazione che anche se le carriere non sono separate la Magistratura giudicante è al di là di ogni dubbio non influenzata dai Procuratori, oppure che la tolleranza zero con i clandestini secondo i numeri dell'ultimo anno in evidente calo non è uno strumento così necessario, nonostante sia legittimo. Se l'operazione Albania lo sia strumento utile ancora non è dato sapere ma nelle ultime ore è chiaro che il Governo voglia metterla al centro dell'attenzione almeno mediatica e il braccio di ferro con i Magistrati sembra destinato a durare a tutti voi buon Natale e felice anno nuovo.