Poco o nulla da temere dalle Europee, i più stretti collaboratori a difendere e contrattaccare da Palazzo Chigi quando ce n'è bisogno una relazione con chi conta in Europa che quasi sfiora l'amicizia nonostante lo scetticismo che la compagnia da agli esordi e nonostante la stretta vicinanza e di visione politica con chi è a Bruxelles il guasta feste ungherese: Viktor Orban. Non bastasse, a Giorgia Meloni è arrivata anche l'attestazione di stima dell'Economist, mai tenero con l'Italia e chi la governa il foglio del capitalismo internazionale quello che aveva dichiarato Berlusconi inadatto a governare le fa i complimenti: "l'Italia scrive l'Economist è per una volta tra i Paesi che destano meno preoccupazione". Nell'ingranaggio che sembra funzionare a meraviglia qualche granello di sabbia prova a metterlo quasi quotidianamente Matteo Salvini, può infastidire quel suo dialogo fitto e a tutto campo con la Destra meno istituzionale, dall'economia alla politica internazionale, l'atteggiamento cosiddetto "pro vita", sovranista senza macchia tranne forse la passione leghista per il regionalismo per le piccole patrie, passione che ha bisogno di essere armonizzata col resto?, forse no però la Lega è oggi piccola rispetto ai Fratelli d'Italia, Giorgia sembra molto avanti anche in questo. Nel frattempo Elly Schlein ha mille problemi, avrebbe bisogno di qualcuno che la difendesse e attaccasse contro le tante insidie del Nazareno in particolare i riformisti del PD loro insidiano, l'accusano della svolta a Sinistra che non porta voti, che tradisce la ragione fondativa del PD. I sondaggi finora non portano buone notizie la simpatia tra Meloni e Von der Leyen potrebbe portare i Socialisti europei fuori dalla maggioranza, teme qualcuno. E poi Giuseppe Conte, "Un falso alleato" dice sempre qualcuno, "Ma con più di qualche talento" è vicino, molto vicino nei consensi. Eppure nel confronto parlamentare tra Elly e Giorgia, la più controllata sembrava Elly, quella che aveva più bisogno di rimontare posizioni sembrava Giorgia, ed è strano perché posizioni più alte della Presidenza del Consiglio in Italia si fa fatica a vederne.