Spunti interessanti della conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni. Il futuro del governo: cinque anni, intera legislatura, tutta la maggioranza vuole raggiungere l'obiettivo. Il clima nell'esecutivo è ottimo, le visioni diverse sono normali, ma alla fine abbiamo approvato la manovra in un'ora. Non si capisce se sia una cosa buona o no, non la legge di bilancio, ma il fatto di approvarla in un'ora. Gli abbiamo chiesto l'eredità che vuole lasciare visto che, di un orizzonte temporale così importante qualcosa dovrà restare. Risponde che vuole lasciare coraggio e ottimismo e già per dirlo, ci vogliono entrambi e c'è pure realismo però: so bene che potrei non essere rieletta, dice. Segue un'affermazione che fosse vera sarebbe sì, quella rivoluzionaria. Gli Italiani devono sapere, che non faremo niente che non riterremo giusto per il paese. Potrebbe bastare In effetti. Meloni dice anche un'altra cosa, stavolta rispondendo non sul futuro, ma su quanto fatto finora: Tutto quello che ha fatto il Governo è di destra, altrimenti mi sarei opposta. Cresciuti nel sillogismo come siamo eccolo qui, faremo solo le cose giuste per gli italiani, faremo cose di destra, quindi le cose giuste sono di destra. L'opposizione di sinistra potrebbe dire qualcosa in effetti, ma pensa e chiede le dimissioni del presidente del Senato che ricorda il padre fascista, dell'argomento Meloni è stufa e si vede. Altri momenti interessanti la domanda e il tono della giornalista della Tass, la risposta e il tono del presidente del consiglio. La minaccia all'Iran che se continua a reprimere le proteste e sopprimere le persone, Roma smetterà di essere dialogante con Teheran. Il Qatargate non è il lavoro degli italiani e semmai, è il lavoro dei socialisti. La riforma presidenzialista è una priorità. Sono aperta sulla formule e sui diversi percorsi più o meno coinvolgenti, dalla bicamerale a un disegno di legge del governo, ma non prendetemi in giro perché ,me ne accorgo. Tre ore come Theleton , scherza il presidente. Non ditele più che non risponde alle domande.























