Se l'Italia è repubblica fondata sul lavoro, la politica dei prossimi mesi rischia di essere monopolizzata dal problema di chi il lavoro non ce l'ha. Nonostante le statistiche dicano che siamo in tempi di vacche grasse per l'occupazione, un enorme platea di giovani continua ad essere disoccupata, sottooccupata e, ci si permette il termine ottocentesco, sfruttata. Quindi la politica, le politiche del lavoro. Grandi movimenti negli ultimi giorni. Il nuovo progressismo di Elly Schlein, per esempio, si presenta con un pronunciato profilo laburista. Il meno nuovo ma comunque recente progressismo di Giuseppe Conte sul lavoro, anzi sulla sua assenza, ha costruito gran parte del successo elettorale. Successo ancor più importante ha costruito la destra dicendo esplicitamente che il reddito di cittadinanza bisognava abolirlo. "Chi può lavorare, lavori". Semplicistico ma evidentemente efficace. Nei prossimi giorni i nodi verranno al pettine. Il nuovo reddito, quello vecchio sarà licenziato in estate, potrebbe chiamarsi MIA. Il nome sarebbe adatto, a che so, a una simpatica gatta. L'acronimo invece sta per "Misura di Inclusione Attiva", nome sul quale il PD pre Schlein rivendica il diritto d'autore ma che da l'idea di come per la destra il focus sarà sulle politiche per l'occupazione più che sul sostegno. Qui, sarà con tutta evidenza, il centro della dialettica politica prossima ventura, tutta da scoprire in realtà. Lo scontro con il governo sarà il riflesso condizionato, specie per il nuovo PD che ha bisogno di identità ma spazi per qualche convergenza potrebbero esserci. Il vecchio PD, già nell'era Draghi, aveva sostenuto la necessità di riformare il reddito di cittadinanza proprio sulle misure attive di ingresso al mercato del lavoro. Il nuovo laburismo di Schlein potrebbe non discostarsi molto da quella linea. Maggiore rigidità invece ci si attende dai 5 Stelle. Il figlio prediletto non si tocca ed è possibile che su questo Conte e Schlein non facciano un'opposizione univoca. E ancora, diverso potrebbe essere l'atteggiamento del Terzo Polo. Chissà se questi distinguo faranno la strada verso MIA, il nuovo reddito di cittadinanza non la gatta, meno in salita per il governo. La guida sarà aggiornata nelle prossime ore, a presto.