La questione del finanziamento ai partiti è tornata in questi giorni a far parlare e scrivere di sé nel modo peggiore possibile. Emendamento al Decreto Legge cosiddetto Fisco, prima il PD insieme a Verdi e Sinistra presentano un emendamento per elevare il tetto massimo del contributo del fisco ai partiti, volontario e legato a quel famoso 2 per 1.000 di cui il contribuente decide la destinazione, di elevarlo, dicevo, da 25 a 28 milioni, e poi ne presenta uno il Governo che cambia il meccanismo e in qualche misura lo complica ma con il medesimo obiettivo finale, far arrivare ai partiti, sempre con un meccanismo di contribuzione volontaria che è l'unico legale dopo la legge del 2014, un po' più di soldi. Il fatto è che non si può fare, non così. Non c'è necessità e urgenza in nessuno dei due emendamenti e quindi non possono entrare in un decreto legge. Qualcuno al Quirinale se ne accorge e infatti blocca tutto. La faccio semplice ma insomma è così. E così il re è nudo e viene sbeffeggiato e umiliato da tutti perché il sentire comune é che col favore delle tenebre, cioè nelle pieghe di un emendamento inammissibile, qualcuno voleva portarsi via un po' di soldi e scappare indisturbato. E così viene da gridare, ladri, ladri e onestà, onestà, come si faceva al tempo in cui si decise di abolire il finanziamento pubblico ai partiti. E invece i tempi sono altri, molto diversi e il tema meriterebbe una riflessione lucida senza il fastidio che ti prende quando qualche ladruncolo prova a fregarti. Si può provare per esempio a ragionare sul fatto che il pericolo oggi non sono tanto i partiti che vogliono comprarsi il paese, quanto i ricchi che comprano i partiti, magari per diventare più ricchi, magari semplicemente perché aspirano a un potere ancora meno limitato e magari per entrambi i motivi. Non è uno scenario filosofico, sta succedendo nel nostro Occidente. Con la disaffezione per il voto in cui siamo immersi è facile che la politica diventi un gioco per pochi. Pochi e ricchi votano, pochi e ricchi sono votati. Proviamo a pensare a questo, non ai ladruncoli che ci vogliono fregare nottetempo e proviamo a capire se ci piace e poi ragioniamo, riprendiamo a ragionare sul finanziamento ai partiti.