Sembra già finito il tempo in cui barcamenarsi tra l'appartenenza europea e la simpatia tutta politica per la nuova amministrazione americana pareva cosa saggia, almeno agli estimatori del Governo. Quelli che storcevano la bocca pensavano all'imprevedibilità di Donald Trump al suo trattare tutto, pure gli equilibri geopolitici, con gli strumenti dell'uomo d'affari e con gli stessi obiettivi: ricchezza, potenza, grandezza, non separate da tutto ciò che queste cose può proteggerle. E pensavano che la dimensione dell'Italia non poteva renderla partner alla pari degli Stati Uniti, nonostante le simpatie politiche, e che le dimensioni congrue andavano cercate nell'Unione Europea. Con poche, anzi nessuna alternativa. E però forse il tentativo del saggio barcamenarsi andava verificato. Non sarebbero state rose e fiori e bisognava comunque pagare un prezzo a Bruxelles, ma forse, se Francia, Germania, Spagna e chiunque altro fosse stato indicato da Washington come partner privilegiato. Anche a Parigi, Berlino, Madrid si sarebbero fatti due conti. Ecco, adesso il problema sono proprio quei due conti. Perché farli sui costi e i benefici dei dazi è relativamente facile, ma farli sulla ventilata soluzione della guerra in Ucraina, magari senza l'Ucraina e senza l'Europa a dire la loro, è un po' più complicato. È sempre più evidente, nelle parole e nei gesti, l'antipatia di Trump e Musk per l'Europa. Antipatia non è termine da diplomazia internazionale. E però ci sta. Siamo antipatici perché siamo vecchi, lenti, indisciplinati. E poi siamo pure abbastanza deboli, divisi, poco armati. Ed è evidente che Trump e Musk pensano che questo non sia un mondo per vecchi, lenti, indisciplinati, deboli, divisi, poco armati. Ecco, dal viaggio a Mar-a-lago, dall'inaugurazione della presidenza Trump sono già cambiate un sacco di cose, e Giorgia Meloni lo sa. Essere trattati bene sui dazi sembra ormai una pia illusione. E sull'Ucraina essere d'accordo con Trump significherebbe tradire una posizione che, pur con grande difficoltà, soprattutto con una parte della maggioranza, il Governo ha mantenuto sempre limpida. Conviene stare con l'Europa, possibilmente unita. Per interesse ma pure, magari, un po' per amore. Barcamenarsi non sembra più nemmeno un buon affare. .