L'intelligenza artificiale ci aiuterà moltissimo per superare le differenze di genere. È evidente che il tipo di lavoro, il tipo di professione, le cosiddette soft skill, sono assolutamente appannaggio del mondo femminile, del mondo della donna: sono più appannaggio del mondo della donna. E quindi, attraverso l'intelligenza artificiale, io voglio sperare, che così come ci ha fatto vedere il Covid con lo smart working, ad esempio, potremo e riusciremo ad aiutare la donna a superare questo gap del doppio ruolo che probabilmente, anzi sicuramente, in tante circostanze e in tante situazioni l'ha penalizzata, come lo vediamo ogni giorno. Purtroppo penalizza anche questo tasso di natalità e questo indice di natalità che attanaglia il nostro Paese.























