Non c'è pace per il Governo, neanche durante le feste di Natale. Con le dimissioni del ministro Fioramonti un altro punto si aggiunge alla lista di cose da fare per l'esecutivo giallorosso. L'agenda 2020 appare fitta di impegni. Il primo fra tutti serrare le fila e trovare l'unità necessaria per evitare futuri scossoni. Il Premier Conte ha scelto di trascorrere la vigilia di Natale a Taranto, che vive un momento delicato per la questione dello stabilimento ArcelorMittal. Tra i primi propositi per il prossimo anno il piano industriale per risollevare l'ex acciaieria, un nodo cruciale per il Governo, migliaia di lavoratori e la città stessa. Altro dossier economico tutto da affrontare è quello di Alitalia, l'obiettivo è trovare una soluzione entro metà anno con la scadenza del mandato al commissario. Fissato subito dopo la Befana un nuovo incontro per affrontare il nodo giustizia. Dal 1° gennaio scatterà la riforma della prescrizione, fortemente voluta dal movimento 5 stelle. Nelle prossime ore il Partito Democratico presenterà i contenuti della sua proposta di legge che ha l'obiettivo di garantire tempi certi per la durata dei processi. Altro dossier che agita il Governo, quello relativo alle concessioni autostradali. Il premier Conte dovrà cercare una quadra e mediare tra le posizioni di Luigi di Maio, fermo sull'idea della revoca, e quello di Matteo Renzi, che parla di leggi improvvisate e populismo normativo e poi la questione della legge elettorale, il 15 gennaio la Corte costituzionale si pronuncerà sul referendum voluto dalla Lega, per rendere maggioritaria l'attuale legge elettorale. Le forze di maggioranza sono orientate verso modelli proporzionali con sbarramenti e correttivi da definire. Un tema spinoso per le inevitabili conseguenze sulle prossime consultazioni.