Data: 18 ottobre 2018. Luogo: Mosca. Hotel Metropol. Protagonisti: uomini della Lega di Matteo Salvini e uomini del Cremlino. Il contesto è una riunione segretissima utile per escogitare il modo di fare arrivare al Partito del Ministro dell'Interno e Vicepremier italiano decine di milioni di dollari. Di quella riunione esiste una registrazione audio che il sito Basfid ha pubblicato e in teoria l’audio potrebbe essere la prima prova di un finanziamento clandestino di Mosca a un Partito nazionalista europeo. La faccenda in sé non è nuova e neppure nuova la vicinanza tra Russia Unita di Putin e la Lega di Salvini. E di conseguenza il sostegno ricevuto da quest'ultima dal Partito del Presidente russo. Lo aveva raccontato già a Sky Tg24 un importante esponente di Russia Unita, qualche settimana fa in questa intervista. In quella riunione di ottobre scorso Matteo Salvini non era presente, ma viene più volte evocato col nome di Trump italiano, Trump italiano che parlando di Russia non aveva perso l'occasione per dire che le sanzioni a Mosca sono socialmente, economicamente e culturalmente folli. La Lega ha sempre negato di aver ricevuto fondi dall'estero e lo fa anche stavolta. Mentre il PD parla di nuove prove di finanziamenti da Putin. “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani” replica Salvini “mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia.” I 5 Stelle invece affida ad un post sulla pagina Facebook del Movimento la loro opposizione. “Al Movimento non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori. Il movimento fa gli interessi degli italiani, non di altri Paesi.”.