Politica estera ma non solo. Ultime ore di campagna elettorale al vetriolo. Da un lato il centro-destra in piazza, dall'altro PD, 5 Stelle e Terzo Polo a contendersi gli indecisi. Chi pensa di astenersi e chi non sa cosa votare. A loro si rivolge il Segretario dem Letta che invita a non dare la propria preferenza a chi viene definito amico di Putin e non solo. L'invito rivolto a tutte le forze politiche è quello di non cedere al ricatto che arriva da Mosca, a quelle minacce contenute nel discorso alla nazione del presidente russo. L'Italia, dice, deve restare protagonista nello scenario europeo e Putin, assicura il numero 1 PD, sarebbe più felice di una vittoria della Destra. "L'Italia deve rimanere perno dell'unità europea di contrasto a quello che Putin sta facendo. Non cedere ai ricatti di Putin in questo momento è fondamentale." L'escalation era evitabile ed è stato miope non capirlo, ora però occorre cercare una via d'uscita, avverte Giuseppe Conte, che si definisce suo malgrado facile profeta e critica l'operato del Governo Draghi, troppo ossequioso nei confronti dell'amministrazione americana e poco impegnato sul fronte diplomatico. Diplomazia è strada maestra anche per il Presidente della Camera Fico. "Noi dobbiamo comunque parlare di pace, avere bene a mente quello che sta facendo Putin e anche il discorso che ha fatto Putin proprio di recente anche sul referendum che sarà un referendum farlocco per le annessioni... E vogliamo un'integrità territoriale dell'Ucraina così com'era prima del 24 febbraio, punto. Su questo non si transige, allo stesso tempo devi comunque portare al tavolo Putin." La via d'uscita va cercata con l'Europa, spiega dal Terzo Polo Calenda, che però si dice fortemente preoccupato da una netta vittoria del centrodestra che ci metterebbe, dice, ai margini dell'Europa. La scelta è tra Orban e Putin da una parte e le democrazie occidentali dall'altra, avverte Emma Bonino da Più Europa mentre Angelo Bonelli punta l'indice sul caro bollette. La rapina sociale a carico di famiglie e imprese deve cessare, dice il leader di Europa Verde. Poche ore poi la parola andrà agli elettori.