Dal lavoro al Mezzogiorno, dalla Costituzione al Caro Energia, che resta il fronte caldo di una lunga campagna elettorale che si avvia al rush finale. Centro-Sinistra, Terzo Polo e 5 Stelle lanciano le proprie proposte senza risparmiarsi vicendevoli bordate, ma anche dure accuse agli avversari del Centro-Destra. Una riduzione shock delle tasse sul lavoro e l'introduzione del salario minimo in Italia. Sono le due priorità indicate dal Segretario PD Enrico Letta che dice di non guardare i sondaggi e punta a convincere i tanti indecisi. Leader PD che torna ad avvertire sul pericolo In caso di vittoria del Centro-Destra a trazione Meloni e presenta il piano per il Sud: "No a un'Italia ad autonomia differenziata, un intervento straordinario per il personale degli ospedali e più digitalizzazione negli uffici". "La Lega ogni volta che ha potuto, ha tentato lo scippo al Mezzogiorno, noi faremo di tutto perché il PNRR venga applicato, usato e quei soldi spesi. Ogni volta che io sento "Rinegoziare il PNRR" Leggo dietro questa parola lo scippo del 40%" Resta sullo sfondo la guerra del cosiddetto "voto utile" che il leader di Azione per il Terzo Polo, Calenda dice non essere certamente quello per il PD. Calenda che chiede interventi per le bollette: "Gli altri litigano, spiega, ma serve una pacificazione nazionale". "Il tetto del gas non si farà, primo perché ci sono Paesi contrari e secondo perché è molto difficile imporlo sulle importazioni perché rischiano di saltarti le importazioni. Si farà una manovra molto simile a quella che chiediamo in Italia". "Mai con un PD che ha questi vertici" Rilancia dai 5 Stelle Conte, che respinge le accuse di non voler votare il decreto aiuti bis al Senato. "Il decreto Aiuti che è andato in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, i decreti legge una volta approvati al Consiglio dei Ministri, entrano immediatamente in vigore, dal giorno dopo si possono erogare già i fondi, va bene? gli stanziamenti, dal 9 agosto, non abbiamo bloccato nulla". Il leader pentastellato favorevole allo scostamento di bilancio, necessario perché, spiega, troppo tiepide le misure prese finora dal Governo.























