Il tema dell'Ungheria e della Polonia è molto importante, ma lo ritengo in questo momento non decisivo. A me importa che ci sia un'Europa che abbia sempre di più un'autorevolezza politica, che abbia sempre di più un'integrazione nelle grandi politiche europee infrastrutturali, della ricerca, dell'università, delle grandi infrastrutture transnazionali. Un'Europa sempre più capace di sentirsi patria. Una nuova sovranità. Quini il Next Generation non è a rischio. Io penso di no, ma lo dico a ragion veduta, perché ci siamo noi, perché c'è la Spagna di un Governo democratico progressista, perché ci sono le parole di Macron che ha fatto un'intervista di grandissimo valore e innovativa. Si è candidata la Francia ad essere in qualche modo una delle guide fondamentali del futuro dell'Europa, di un'Europa politica, e perché c'è la Germania, che comunque tramite la Merkel è sempre un punto di riferimento sia per i diritti democratici e sia per la stabilità.