I fatti sono chiari: io non ho mai avvisato l’ingegner Marroni, né nessun altro, di un’indagine su Consip, né gli ho mai passato alcuna altra informazione riservata, mai. Sostenere il contrario significa incorrere, oggi o domani, nel reato di calunnia. Mi trovo in una posizione molto semplice: questa presunta rivelazione non c’è mai stata.