Dopo settimane di scontro a tutto campo, con le diplomazie pentastellate al lavoro, ecco l'accordo tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte sul nuovo statuto. Nei prossimi giorni i dettagli dell'intesa e il voto sulle regole. Soddisfazioni dell'ex Premier. Ora ci sono tutte le condizioni per partire e rilanciare il Movimento 5 Stelle. Piena agibilità politica del Presidente del Movimento. Netta distinzione tra ruoli di garanzia e ruoli di azione politica, sottolinea l'ex inquilino di Palazzo Chigi. Mentre il Movimento guarda avanti. "L'accordo raggiunto tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte è una splendida notizia. Ha prevalso lo spirito di squadra e l'importanza del Movimento 5 Stelle rispetto alle posizioni personali. Da oggi inizia una nuova fase". Ma resta il confronto interno sul dossier giustizia. Registrati forti malumori, dopo il sì dei ministri 5 Stelle, che hanno approvato l'intesa e la riforma del processo penale, prescrizione inclusa, la riforma resta nodo cruciale, non solo politico. Ma ci sono anche altre reazioni al pacchetto Cartabia. "I referendum aiutano? Forse sì, ci sto riflettendo ", spiega Matteo Renzi ai microfoni di Sky Tg24. "Dal 1992, l'Italia oggetto, teatro di uno scontro tra politica e magistratura, che a mio giudizio deve concludersi con un modo molto semplice: i politici fanno le leggi senza invasione di campo da parte della magistratura, i giudici fanno i processi senza invasione di campo da parte della politica". E mentre il Guardasigilli Cartabia difende la riforma, "non si poteva evitare di correggere gli squilibri della riforma Bonafede" dice, l'altro Matteo, Salvini, parla di passo avanti utile, dopo mesi di nulla. E a Conte e Grillo dice: "Facciano quello che vogliono, il Governo va avanti lo stesso". Dal PD, invece, si parla di compromesso equilibrato. "É una riforma che risponde a due esigenze. La prima, la più pressante, il fatto che i cittadini italiani abbiano dei tempi certi per un processo. E che al tempo stesso non si lasci spazio a chi vuole difendersi dal processo, dilazionando i tempi della giustizia".