Cuore e coraggio. Su questo poggia il programma elettorale del Movimento 5 Stelle presentato in queste ore da Giuseppe Conte. Cancellazione definitiva dell'Irap, taglio del cuneo fiscale, maxi-rateazione delle cartelle esattoriali, cash-back, rafforzamento del reddito di cittadinanza e salario minimo a 9 euro. Sono queste le fiches che il Movimento mette sul tavolo delle elezioni. "Questo è un momento cruciale. Bisogna scegliere da quale parte stare. Se dalla parte dei pochi, dei pochissimi che comandano in Italia, sono potentati economici, sociali, politici, che controllano da tempo il Paese e non vogliono cambiamento. Oppure se scegliere di stare dall'altra parte." I 5 Stelle dunque puntano sulle loro battaglie storiche. Il PD ha scelto diritti e lavoro, per giocarsi la partita. Le proposte bandiera del partito di Enrico Letta sono: una mensilità in più alla fine dell'anno per tutti i lavoratori e l'aumento delle buste paga degli insegnanti. Nelle prossime ore poi i Dem presenteranno ufficialmente le loro liste, un lavoro di composizione arduo e da bilanciare bene, che non ha mancato di provocare malumori per la necessità di fare spazio e nomi chiave dell'alleanza, a scapito di altri. Il Terzo Polo intanto lavora sulle sue liste e Carlo Calenda interviene sulla questione della fiamma missina nel simbolo di Fratelli d'Italia. All'estero, dice il leader di Azione, renderà impossibile avere normali relazioni con i partner internazionali. Il rischio non è il fascismo in Italia, ma l'isolamento, dice Calenda, un dramma, per un Paese che vive di Made in Italy e di sostegno finanziario da parte dell'Unione Europea.