A meno di altre sorprese, il giorno buono dovrebbe essere mercoledì quando la manovra approderà nell'aula di Montecitorio per l'esame generale. Il voto finale venerdì 20 se non ci saranno intoppi, prima però si attende la conclusione dei lavori in Commissione Bilancio della Camera con un tour de force che riparte alle 10:30 del mattino, prosegue per l'intera giornata e per tutta la notte. Intanto prima di essere depositato il maxiemendamento del Governo è stato spacchettato in sei emendamenti che prevedono una serie di proposte di modifica. Quella sull'Ires premiale per le imprese che investono e assumono, il Bonus Elettrodomestici e quello per le attività sportive e ludiche. Più soldi al Sud Italia e coperture dalle banche. Le opposizioni sono furiose, puntano il dito in particolare contro la norma che aumenterebbe gli stipendi di Ministri, vice Ministri e Sottosegretari non parlamentari, equiparandoli a quelli che hanno già un seggio. Per il Presidente del Movimento 5 Stelle Conte: "Una vergogna che Giorgia Meloni lo proponga". Mentre il PD chiede al Ministro Giorgetti di riferire in Commissione su una legge completamente stravolta che non funziona. "La manovra economica è totalmente iniqua dal punto di vista sociale aumentano di 3000 euro al mese gli stipendi dei Ministri ma di un paio d'euro le pensioni sociali. Aumentano le spese per armamenti, azzerano il trasporto pubblico, tagliano la Sanità Pubblica e la Scuola, questa è la manovra economica di Giorgia Meloni". Fa discutere anche l'inserimento in manovra della norma ribattezzata "Anti Renzi", che obbliga membri del Governo, Parlamentari, Europarlamentari e Presidenti di Regione che abbiano incarichi presso enti o soggetti fuori dall'Unione Europea a versare il 100% degli introiti che ne derivino, allo Stato.