La manovra ha tappe forzate, il Mes, il fondo salva Stati per ora rimane in panchina. Il Governo fa le sue scelte prima di presentare il maxiemendamento che racchiuderà tutte le modifiche su cui si sta ancora lavorando. Porte girevoli per la proroga del superbonus al 110% al 31 dicembre, che prima sembrava destinato ad essere depennato e al momento pare essere rientrato. Il limite per l'obbligo dell'uso del Pos sembra poter scendere a 30 euro nell'ultima formulazione, le ultime ore saranno le più frenetiche possibili sorprese anche sul fronte delle dichiarazioni fiscali non corrette, con l'opposizione che grida all'ennesimo tentativo di colpo di spugna. Il Pd sabato sarà in piazza. "Il Reddito di cittadinanza serve, è essenziale anche per la coesione sociale, per garantire un sistema di protezione che rende più forte la nazione, non si rende conto che sono soldi che non vengono dispersi perché questi soldi vengono immediatamente consumati, soprattutto in generi alimentari". "Il Governo ha fatto una manovra sbagliata e dannosa che taglia su scuola, sanità, pensioni e favorisce l'evasione fiscale. Per questo ci opponiamo in Parlamento e ci opporremo in piazza vicino ai bisogni reali delle famiglie e delle imprese". Concentrata sulla manovra la maggioranza mette in stand-by la ratifica del Mes, il fondo salva Stati, il Ministro dell'Economia Giorgetti ha detto che servono modifiche di un dibattito in aula, l'opposizione insorge, la presidente della BCE Christine Lagarde pressa perché l'Italia mantenga l'impegno preso. Il Governo però non si sposta di una virgola dalla sua posizione, quella firma per il momento non c'è.























