Via via che vengono fuori i dettagli sugli emendamenti alla manovra, partono e in qualche caso rientrano le polemiche fra opposizione e maggioranza, come per la proposta di Fratelli d'Italia di rendere obbligatorio aderire per iscritto una settimana prima agli scioperi, revocata dopo la raffica di proteste dal centrosinistra. Resta invece l'emendamento che prevede la riapertura della sanatoria edilizia del 2003. Siccome la Campania allora non aderì a questo condono e quindi ne restò fuori oggi i campani potrebbero rimettersi in pari rispetto a questo svantaggio che li penalizzò è la tesi di Fratelli d'Italia che ha voluto l'emendamento, ma dato che in Campania sono alle porte le elezioni, ecco che le opposizioni vanno all'attacco parlando di vergognoso voto di scambio e nella stessa maggioranza c'è Forza Italia che dice okay, ma con una certa attenzione. "Una manovra per Forza Italia a favore delle famiglie, dei redditi da lavoro e delle aziende che sono il volano che creano occupazione e investimenti. Sul condono edilizio si vedrà caso per caso." Il centrosinistra stronca in generale la manovra definita a crescita 0 da Ely Schlein, Alleanza Verdi e sinistra si concentra sui tagli ai comuni. "Il 19/11 alle ore 11 in piazza Capranica insieme agli amministratori e alle amministratrici di questo Paese, manifesteremo per dire che così non va, che bisogna cambiare, per dire basta con Italia ai comuni." La questione dei nuovi aiuti militari all'Ucraina resta anche quella in primo piano, visti i botta e risposta interni alla maggioranza, con protagonista la Lega, che ribadisce le sue perplessità. Nelle prossime ore, il Consiglio Supremo di Difesa con all'ordine del giorno, l'esame dei conflitti in corso e le minacce ibride all'Europa e all'Italia. Sky TG 24. .























