Adesso che gli emendamenti in Commissione sono stati presentati, sono circa tremila e ben 600 almeno vengono dalla maggioranza, si capisce come ancora ci sia qualcosa da limare riguardo al patto sui tempi veloci che servono per la manovra e alla spesa da non far lievitare visti i fondi limitati. Anche per questo l'ultimo vertice a Palazzo Chigi, il clima viene definito costruttivo, ma le richieste di migliorie restano. Forza Italia, per esempio, insiste sull'innalzamento delle pensioni minime e la decontribuzione in caso di nuove assunzioni di giovani. Giorgia Meloni comunque difende l'impianto della finanziaria ribadendo che si sta facendo il massimo dati il momento e l'emergenza caro bollette, ed esclude che ci siano segnali di lassismo sulla lotta all'evasione, come dice invece l'opposizione che definisce anche la manovra: iniqua e contro i poveri. Uno dei temi di scontro è il Reddito di cittadinanza: "Prima non c'era il Reddito di cittadinanza, c'erano altri strumenti che andavano ad aiutare le famiglie e le persone che vivevano in indigenza o comunque nella povertà relativa o povertà assoluta. Questi strumenti continueranno ad esserci quindi andare a raccontare che tra otto mesi le persone che avevano necessità di ricevere il Reddito non lo riceveranno più è un modo per aizzare le folle e per raccogliere le piazze e armarle". "Molto spesso, quindi, il Reddito di cittadinanza serve per integrare un salario da fame e allora un Governo che dice andate a lavorare e semmai poi cancella il Superbonus che ha creato 900 mila posti di lavoro, è un Governo che entra in un corto circuito". "La manovra è inadeguata e iniqua, il Partito Democratico si batterà per la difesa del potere d'acquisto dei redditi, per la sanità e la scuola e chiederemo l'eliminazione dei condoni e delle norme su Pos e contante". Sull'innalzamento del tetto per l'obbligo all'uso del Pos, Governo e maggioranza difendono il principio. "Noi vogliamo che, attraverso questo strumento, le banche siano più ben disposte a trattare delle commissioni più basse o ad azzerare le commissioni per gli esercenti, in particolare pensiamo quelli di prossimità dei paesi più piccoli.