La settimana di Natale è quella in cui la manovra è attesa in Aula, il 31 dicembre è il termine in cui va approvata e ciò fa capire quanto se ne potrà discutere in Parlamento: quasi niente. Per questo se ne discute adesso e all'interno della maggioranza si cerca di ridurre le richieste di modifica. La coperta però è talmente corta che neanche il rialzo delle pensioni minime voluto da Forza Italia si potrà fare, chiarisce il Sottosegretario leghista Durigon, almeno non ora. Per cercare di sciogliere i nodi e gestire i tempi stretti si parla di una cabina di regia voluta da Giorgia Meloni ma la cosa al momento resta un'ipotesi. Per maggioranza ed Esecutivo comunque il lavoro fatto è buono, l'opposizione parla di una finanziaria inutile e iniqua. "È una manovra giusta, perché aiuta le pensioni minime, chi ha degli stipendi che non superano i 1.500 euro al mese, chi non ce la fa a pagare le bollette e aiuta le partite IVA". "Abbiamo presentato 800 proposte correttive alla manovra di bilancio, quella sì a crescita zero, per difendere scuola, istruzione e lavoro". Uno dei temi di scontro è quello dell'uso del contante, secondo le opposizioni incentivo all'evasione, tesi respinta con forza da Governo e maggioranza. "Non è che si mantiene quello che aveva previsto Draghi, si fanno dei passi indietro, in particolare sulla tracciabilità dei pagamenti con il pos e sull'innalzamento dell'obbligo dell'uso del contante". "Quello che possiamo fare, lo facciamo. Abbiamo fatto importanti interventi, senza precedenti, a favore delle categorie più deboli. Se poi tutto lo scandalo è di aver portato a 5.000, di portare a 5.000 il tetto per l'uso del contante, ricordo che proprio oggi l'Unione Europea l'ha posto a 10.000". Gli emendamenti alla manovra sono oltre 3.000, entro domenica ogni partito dovrà sfoltire i suoi e su quelli rimasti, si suppone al di sotto dei 1.000, si attenderà il parere del Ministero dell'Economia. In modo che, dal 15 dicembre la Commissione Bilancio della Camera possa iniziare il tour de force.