Lo scontro sulla manovra finanziaria resta su toni alti. Da una parte ci sono le opposizioni che sposano la linea del segretario della CGL sullo sciopero generale indetto il 12 dicembre e attaccano Giorgia Meloni per aver ironizzato sulla data che capita di venerdì, accusando la premier di mancanza di rispetto per i lavoratori. Dall'altra c'è il governo che, compatto, accusa la CGIL di aver indetto uno sciopero politico. "È uno sciopero politico che il sindacato unico organizza rompendo l'unità sindacale pare che ci sia un isolamento politico della Cgil." Poi c'è la proposta di Maurizio Landini che chiede un contributo dell'1% per i redditi che superano i 2 milioni di Euro. L'obiettivo sarebbe quello di migliorare i servizi pubblici primari, ma la premier è netta. Sento parlare di patrimoniale, scrive sui social con la destra al governo la patrimoniale non vedrà mai la luce. Immediata la risposta della segretaria del Pd Eli Schlein "Con che faccia, quindi Giorgia Meloni attacca le opposizioni quando sa bene che la sua manovra, la prossima manovra aiuterà ancora una volta i più ricchi anziché aiutare il ceto medio che si è impoverito. " Il 14 novembre è stato fissato come termine massimo per gli emendamenti alla manovra finanziaria che comunque dovrebbe concludere il passaggio parlamentare senza grandi variazioni. "Una montagna di tasse, 25 miliardi, che si è abbattuta sul ceto medio completamente impoverito e sulle fasce più deboli della popolazione. E questa è la vera patrimoniale. .























