Tensioni e trattative, i tempi per l'approvazione della manovra sono sempre più stretti. Da un lato l'approdo in commissione bilancio degli emendamenti del Governo, dall'altro le dure le proteste delle opposizioni che lamentano i ritardi della maggioranza dovuti, questa una delle accuse, alle divergenze interne e che di fatto rischiano di impedire il naturale dibattito sulla legge di bilancio chiudendo ogni spazio alle proposte degli altri partiti e soprattutto alla valutazione delle proposte di modifica presentate dall'esecutivo. Rispetteremo i tempi, dice il Presidente del Consiglio. "Chi evoca l'esercizio provvisorio cerca l'esercizio provvisorio, per cui fa ridere. Diciamo che è un pochino qualcosa che probabilmente loro vorrebbero. Per quello che ci riguarda noi andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà una legge di bilancio nei tempi in cui deve esserci". Le opposizioni fanno appello al Presidente della Camera, garante del funzionamento dei lavori. Fontana che, nel tradizionale appuntamento degli auguri di Natale, alla stampa assicura sui tempi di esame che, seppur risicati, saranno congrui spiega e al tempo stesso lancia un appello a lavorare tutti per evitare tensioni. "Mi auguro che tutte le istituzioni, tutti i gruppi lavorino al meglio, poi con le loro idee maggioranza e opposizione eccetera, per fare modo innanzitutto di aiutare le persone più in difficoltà e poi per fare in modo che non ci sia, diciamo, un'escalation di tensione". Le opposizioni però chiedono rispetto e tempi certi per una discussione su una legge così importante. "Siamo qui perché quello che è accaduto e che sta accadendo in Parlamento è un fatto assolutamente grave. Alla Camera dei Deputati si sta discutendo la manovra di bilancio". L'obiettivo resta quello di arrivare in aula tra mercoledì e giovedì per approvare la manovra alla Camera entro Natale, in attesa del passaggio successivo al Senato.























