Giorgio Napolitano fu eletto Capo dello Stato la prima volta al quarto scrutinio: 543 voti su 990 votanti. Era il 10 maggio 2006. Aveva 80 anni. Nel 2013, così come oggi, il Parlamento era chiaramente in alto mare, solcato da profonde divisioni sulla scelta del successore. Napolitano rassegnò le proprio dimissioni in anticipo rispetto alla fine del mandato. Il tutto per favorire la rielezione, dopo 5 votazioni in cui le forze politiche non erano riuscite a trovare un'intesa per eleggere il nuovo inquilino del Quirinale. C'avevano provato il Centro-Destra ed il Centro-Sinistra nella prima votazione, ma il nome condiviso, Franco Marini, si era fermata a 521 voti. Nonostante i risultati incoraggianti la candidatura del sindacalista venne subito ritirata. Nella seconda e nella terza votazione, vista l'indicazioni di PD e PDL a votare scheda bianca, il grosso dei voti lo raccolse Stefano Rodotà: indicato come candidato del Movimento 5 Stelle attraverso le "quirinarie", il giurista scomparso nel 2017, riuscì a ottenere 230 voti nella seconda votazione e 250 nella terza. Giunti alla quarta votazione, veniva data praticamente certe l'elezioni di Romano Prodi, lanciato dal Partito Democratico e da SEL. Saltò tutto, per il no stereofonico del Centro-Destra, ma soprattutto perché 101 grandi elettori dell'area di Centro-Sinistra, nel segreto dell'urna, impallinarono l'ex Presidente del Consiglio. Prodi raccolse solo 395 voti, ben lontani dai 504 necessari per essere eletto. L'episodio fece esplodere le tensioni nel Partito Democratico, con l'annuncio di dimissioni da parte dell'allora Segretario Pierluigi Bersani. È Il 19 aprile e proprio quella sera comincia a farsi largo l'ipotesi di una ricandidatura di Napolitano. L'indomani, mentre alla Camera prende il via la quinta votazione, i principali leader politici, accompagnati da diversi delegati regionali, incontrano separatamente il Presidente uscente, per sondare una sua disponibilità alla ricandidatura. Disponibilità, che dopo alcune ore, si tradurrà nella rielezione di Napolitano con 738 voti. Era il 20 aprile 2013. Aveva 87 anni. Si dimise il 14 gennaio 2015.























