La nostra Costituzione riconosce il valore dell'iniziativa economica privata. Le costrizioni, le posizioni dominanti, il dirigismo finiscono sempre per invadere anche il campo di altre libertà, indebolendo così la stessa democrazia. Memorabile rimane la battaglia parlamentare, condotta da Luigi Einaudi all'Assemblea Costituente, per inserire norme che impedissero pratiche di favoritismo statale nei confronti di privati e categorie: a tutela della concorrenza e quindi della libertà di impresa e di scelta di tutti.