Una nuova era è alle porte, se non già cominciata, il rischio che il clima dei blocchi contrapposti ritorni come ai tempi della guerra fredda c'è. Sergio Mattarella ne è consapevole e lo dice apertamente al presidente cinese Xi Jinping, fresco a sua volta di invito, fatto al neo presidente americano Trump, a superare le divergenze e arrivare a un accordo di fronte alle sfide future. L'incontro nella grande sala del popolo tra il presidente cinese e il capo dello Stato è cordiale, il linguaggio dei gesti lo spiega chiaramente non è un mistero che la visita di Stato di Mattarella sia stata fortemente voluta dalle autorità di Pechino, anche alla luce dei rapporti personali e di profonda stima tra i due presidenti. "La ringrazio molto signor presidente per questa accoglienza così calorosa e amichevole". Viviamo un tempo di grandi cambiamenti e sfide, servono concordi e convergenza soprattutto innanzi ad un clima difficile che si vive nella comunità internazionale, spiega Mattarella. Presidente che riconosce alla Cina, non a caso, il ruolo di protagonista fondamentale nella comunità internazionale, un invito forte e preciso rivolto a un interlocutore amico è influente. "Questo modo di porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo, porta alla costruzione di un comune patrimonio, è una riflessione, un atteggiamento che spinge a evadere alle tentazioni di ritorni anacronistici, a un mondo di blocchi contrapposti". Quella tra Cina e Italia, ricorda il presidente, è la storia di un'amicizia antica, millenaria che affonda le radici nei viaggi del gesuita Matteo Ricci e di Marco Polo, figure chiave anche per i cinesi stessi, un'amicizia che guarda al futuro un dialogo culturale che porti a relazioni durature, relazioni bilaterali avviate dal Governo e che superino il passaggio traumatico dell'interruzione del memorandum della da part Via della Seta. Da parte sua Xi Jinping parla apertamente di un nuovo punto di partenza tra Roma e Pechino. "Missione diplomatica delicata e articolata al tempo stesso quella di Mattarella, numerosi gli impegni, come quello riservatogli della Lectio magistralis all'niversità di Pechino, altro attestato cinese. Missione che proseguirà, dopo la capitale, nelle città di Hangzhou e Canton".