"La crisi energetica e il rispetto delle regole internazionali e soprattutto questione di stretta, complessa e drammatica attualità, l'immigrazione, i flussi migratori. Tutte sfide difficili che richiedono una risposta comune, unitaria Europea". Sergio Mattarella dall'Olanda, in visita di Stato dopo l'incontro con i reali, vede il Primo Ministro Mark Rutte alla guida di uno dei Paesi cosiddetti "frugali". Rigore sui bilanci e non solo. Dalla questione energetica con le distanze sul Price Cup, alla riforma del Patto di Stabilità. Ma è la crisi migratoria su cui l'Europa torna a rischiare la rottura, ed è per questo che il Presidente ricorda e avverte al tempo stesso come l'Unione debba essere una vera comunità di valori e diritti umani e non fondata soltanto sui rapporti economici. "L'unione non è una comunità di meri rapporti economici ma è una comunità di valori, di Stato di Diritto, di diritti umani, tutto questo richiede naturalmente una consapevolezza crescente delle conseguenze di questi principi". Una casa comune quindi spiega Mattarella, unica strada da percorrere insieme, i singoli Stati non avrebbero la forza di superare le sfide globali del futuro. Energia e migranti ne sono un esempio". Parla incontrando Rutte alla guida di un'Olanda con la quale i rapporti bilaterali sono sempre stati all'insegna della piena collaborazione ma anche della franchezza tra punti di contatto e divergente. Una presa di posizione significativa che cade infatti nel pieno di una nuova tempesta sull'immigrazione con Parigi che accusa il Governo italiano per i porti chiusi, annunciando la sospensione dell' intesa sull'accoglienza. Con il Vice Premier e Ministro degli Esteri Tajani, che parla di reazione sproporzionata da parte francese e il silenzio preoccupato del Presidente sul braccio di ferro Roma-Parigi che rasenta una crisi diplomatica. "Avvertiamo la responsabilità di essere Paesi fondatori dell'Unione per renderla sempre più una casa comune". Le parole di Mattarella davanti al Primo Ministro olandese, "Perché, dice il Capo dello Stato, solo l'Unione come soggetto politico può contribuire a un equilibrio mondiale".























