Mattarella: Paese non può dividersi sulla scuola

14 set 2020
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Un luogo simbolo per un evento simbolo, un momento di storia per il Paese, Vo' Euganeo da secondo focolaio d'Italia a emblema della ripartenza. Una ripartenza che significa futuro perché la scuola è il futuro, il pilastro della società, il luogo di formazione dei giovani. Sergio Mattarella, le istituzioni, la politica e non solo lo hanno sempre ricordato in questi mesi di buio, di preoccupazione a volte di grande paura, ma anche di ricercata speranza. Ed è proprio da qui, dal paesino nel padovano, reso famoso dall'emergenza covid, che il capo dello stato richiama tutti all'unità, il Paese non può dividersi sulla scuola. Conosco i ritardi e le difficoltà e so bene che vi saranno inevitabili polemiche. So anche che in atto vi sono risorse limitate, ma un Paese non può dividersi sull'esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola. Inaugurazione dell'anno scolastico che rappresenta, che ha il valore di una ripartenza per tutto il Paese. Una sfida decisiva. Oggi è un giorno importante, l'inaugurazione dell'anno scolastico, mai come in questa occasione ha il valore e il significato di una ripartenza per l'intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni, ci troviamo di fronte una sfida decisiva. Ringrazia i docenti, il personale di tutto il mondo della scuola per la sfida di questi mesi. "La chiusura", dice Mattarella "è stata una scelta dolorosa ma necessaria per questo non bisogna dimenticare e trarre insegnamento dalla drammatica esperienza vissuta. Mesi duri per tutti, serve mantenere precauzione, la didattica a distanza non sostituisce il contatto umano, la socialità, ma rappresenta un'opportunità per il futuro. Di certo la scuola resta l'antidoto a violenza e intolleranza. Siamo sconvolti, abbiamo poc'anzi ricordato per la morte di Willy pestato con crudeltà per aver difeso un amico contro la violenza. Il suo volto sorridente resterà come un'icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola. Non sarà un anno scolastico come gli altri, diversi sono i problemi in via di soluzione, ma riaprire la scuola non è impresa facile e lo sforzo è ancora in atto. Tutti, ricorda con decisione il Presidente della Repubblica, sono chiamati a fare la propria parte, a cominciare dalle istituzioni.

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