I valori della Repubblica e della Costituzione sono giornate a cavallo tra le celebrazioni per la Liberazione e quelle per il lavoro. Sergio Mattarella mette in fila punti fermi, auspici, indicazioni, incontra i lavoratori, le eccellenze produttive i sindacati. In mattinata la cerimonia per i 75 anni dalla nascita della Cisl, lungamente applaudito poi a palazzo, gli ex combattenti e partigiani. Appuntamento quest'ultimo già in calendario lo scorso 23/04 e poi rinviato a seguito dei giorni di lutto per la morte di Papa Francesco. "C'è un filo che lega la comunità, il paese reale, le famiglie e i lavoratori, ed è rappresentato da quei valori fondanti della carta costituzionale, nata dalla Resistenza e che poggia sul lavoro". "Resistenza come quella dei reduci che contribuirono nella loro azione con coraggio, alla nascita della Repubblica portatori di memoria della memoria, ponte tra generazioni". "È preziosa l'opera che svolgete. Di trasmettere il senso di quel che è avvenuto, la custodia della memoria, senza farne un feticcio consegnato al solo ricordo, ma facendola vivere come consapevolezza civile, come educazione alla responsabilità". Il Capo dello Stato rende onore ai protagonisti di quegli eventi, "Scelte, sacrifici e valori che ci hanno condotto, dice alla nuova Italia libera, poi fondatrice dell'Unione Europea. La liberazione fu infatti il punto di partenza economica, sociale e della nostra collocazione sullo scenario internazionale. Quel che viviamo nei nostri giorni ai nostri confini, conflitti armati sempre più cruenti, ci fa capire come il 25/04 debba essere un'eredità vissuta nel presente e trasformata in impegno per riflettere sull'attualità di quei valori, a cominciare dal rifiuto dell'indifferenza". .