La lotta di liberazione dal nazifascismo costellata di episodi di eroismo e di eccidi è la scelta della Repubblica. Nel messaggio per la Festa del 2 Giugno Sergio Mattarella pone questi come gli elementi fondativi del nostro Paese, elementi dunque l'appello accorato del capo dello Stato che è un dovere civico ricordare, una memoria che per Mattarella non è mai sterile e che se deve accompagnare ogni cittadino ancora di più compete a chi esercita funzioni pubbliche. Un 2 Giugno questo che s'interseca con la campagna elettorale e con il voto europeo alle porte, un'Europa a cui abbiamo deciso di dare vita con altri popoli liberi del continente, scrive il Presidente, e di cui consacreremo tra pochi giorni con le elezioni del Parlamento europeo la sovranità. Un messaggio particolare rivolto ai prefetti, operatori della Costituzione, li definisce Mattarella, un lavoro prezioso il loro il cui capo dello Stato delinea aspetti salienti per la comunità, la tutela delle libertà e dei cittadini nello svolgersi della vita quotidiana, lo sviluppo ed efficaci cornici di sicurezza per i territori sempre più sicuri e vivibili, e la garanzia dell'esercizio del diritto di riunione e manifestazione. Temi centrali che più volte sono tornati in questi mesi nel discorso del capo dello Stato che apre le celebrazioni del 2 Giugno con l'augurio che la ricorrenza rafforzi la consapevolezza e l'orgoglio della partecipazione.