Riparte in presenza: trasporto, politica, istituzioni, Europa. Una edizione tecnologica, app e Green Pass, Covid free. Di nuovo nei locali della Fiera di Rimini, il meeting per l'amicizia tra i popoli. Un centinaio di eventi tra incontri, mostre e dibattiti, 11 Ministri, leader politici, le parti sociali. Il messaggio di Papa Francesco apre i lavori con una riflessione sul titolo di questa 42esima edizione: il coraggio di dire io. La pandemia ha imposto un maggiore senso di responsabilità, scrive il pontefice. Intervento inaugurale della kermesse per il Capo dello Stato, questa volta da remoto dopo la presenza nel 2016. Sergio Mattarella lungamente applaudito dal popolo di Comunione e Liberazione, ricorda come la voglia di ripartire stia crescendo sempre più e come il motore sia la fiducia, ma ricorda al tempo stesso, come lo strumento più efficace per la ripresa sia il vaccino. "La responsabilità comincia da noi. Vaccinarsi, tra i tanti esempi possibili, è un dovere, non in obbedienza a un principio astratto, ma perchè nasce dalla realtà concreta, che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo, per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli". Richiama l'Europa a evitare arroccamenti ipocriti e auto lesionisti. In molti pensano alle politiche migratorie al centro del dibattito, oggi più che mai dopo le drammatiche vicende afghane. "La storia ci insegna costantemente quante minacce vi siano alla libertà e quanti sacrifici sono richiesti per conquistarla. Ci indica anche che si tratta di un bene indivisibile tra le donne e gli uomini di ogni Continente. Ci rendiamo conto di quanto la mancanza di libertà o la perdita di essa in altri luoghi del mondo, colpisca la nostra coscienza". La pandemia va ancora combattuta, ricorda il Presidente della Repubblica, ma bisogna guardare al domani insieme, perché l'emergenza ci ha insegnato che il cammino non può che essere comune.