Una chiamata all'azione ad agire e reagire perché l'Europa non ha più tempo, deve tornare competitiva e soprattutto protagonista. Dal Cotec, vertice informale giunto alla ventesima edizione tra Italia, Portogallo e Spagna, e che quest'anno si tiene a Coimbra, antica capitale portoghese, arriva un messaggio chiaro e forte. Due giorni di incontri tra impresa, mondo della ricerca e dell'economia alla presenza dei tre Capi di Stato. due giorni che si aprono con il conferimento dottorato honoris causa al Presidente della Repubblica e a Re Felipe, in Economia per Sergio Mattarella, in Giurisprudenza per il monarca spagnolo. Dialogo, innovazione, sguardo al futuro, comune, valori europei, ricorda Mattarella nel suo discorso. "Sono convinto che discendano dialogo costruttivo, senso del bene comune, etica deontologica. Sono anche a mio avviso, manifestazione di quei valori fondamentali da noi condivisi. E che cerimonia suggestiva in una delle università più antiche d'Europa fondata nel 1290, il più longevo ateneo portoghese, un omaggio e un onore riservato a pochi. Parla dopo Re Felipe Martarella e ricorda come i popoli portoghese e italiano siano accomunati dalla ricorrenza del 25. aprile e da battaglie democratiche e di libertà contro regimi autoritari e oscurantisti. La sessione finale del Cotec sarà aperta dall'ex Premier ex Governatore BCE Mario Draghi, arrivato insieme al Presidente Mattarella, autore del rapporto il futuro della competitività europea commissionato da Ursula von der Leyen, così come quello sul mercato interno realizzato da Enrico Letta. Mattarella e Draghi ancora insieme quindi nella spinta all'integrazione europea. Un'occasione per scambiare punti di vista dopo l'ultimo incontro tra i due lo scorso 01/04 all'anniversario della rivista La Civiltà Cattolica. A concludere il summit di Coimbra saranno le relazioni dei tre Capi di Stato Mattarella, Re Felipe, Rebelo de Sousa, le relazioni dei tre Capi di Stato Mattarella, Re Felipe, Rebelo de Sousa.