L'Italia ha fatto il primo passo con la speranza che altri paesi occidentali ed arabi seguano la rotta della solidarietà. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato infatti l'invio della nave Vulcano di fronte a Gaza. "La nave Vulcano è stata attrezzata con un ospedale che vogliamo mandare vicino alle zone che sono interessate dalla guerra perché è meglio dare segnali evidenti di quello che l'Italia pensa e di come l'Italia pensa di muoversi nei confronti del popolo palestinese." L'impegno italiano per la pace avrà anche un'altra veste. I Carabinieri che hanno formato fino a metà ottobre la polizia palestinese a Jericho torneranno nello scenario di guerra. "Ma in Libano grandi nazioni, la più grande nazione del mondo, la più potente nazione del mondo, in Palestina, adesso che ha bisogno di parlare con i palestinesi e trovare interlocutori di cui i palestinesi si fidano, sapete a chi ha chiesto aiuto? All'Italia. E sapete a chi ha chiesto di mandare all'Italia i Carabinieri che hanno formato in questi anni? I palestinesi." La nave Vulcano intanto arriverà a Cipro in due giorni e da lì si sposterà quanto più possibile di fronte a Gaza. Si tratta di un vero e proprio ospedale galleggiante, 30 sanitari a bordo, due sale operatorie, reparti di rianimazione, chirurgia, diagnostica e degenza, 18 posti letto complessivi che serviranno da primo approdo per i feriti, ma è solo il primo passo, il prossimo è portare un vero e proprio ospedale militare sul suolo palestinese.