Riprendere il prima possibile i negoziati sul nucleare è questa la parola d'ordine che rimbomba nelle stanze di Palazzo Chigi durante il vertice convocato d'urgenza dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Alla riunione presenti anche i ministri Crosetto, Piantedosi e Giorgetti assieme ai sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari con i vertici dei servizi segreti. Obiettivo valutare una linea di governo da portare ai prossimi tavoli europei sulla crisi in Medio Oriente. La premier ha poi avuto uno scambio con i principali leader internazionali, i paesi del G7 in primis, il presidente francese Macron, il premier britannico Starmer e l'omologo tedesco Merz. Con tutti ha convenuto su una soluzione politica, ma sempre accompagnata dalla diplomazia. La Farnesina intanto è al lavoro per garantire l'incolumità degli italiani nella regione. "Ci stiamo preoccupando dei nostri connazionali che sono in Iran e in Israele. Stiamo lavorando per farli uscire, abbiamo anche allontanato dall'Iraq, un contingente di carabinieri che è stato accompagnato in Kuwait, abbiamo nell'area 50mila italiani che vivono in tutta l'area del Medio Oriente, 2mila e 500 militari. Ora bisogna lavorare perché non ci sia una escalation, molto difficile. Sto in contatto costante con l'ambasciata a Terna, quella a Tel Aviv, il consolato a Gerusalemme". Giorgia Meloni ha scelto anche di confrontarsi telefonicamente con la segretaria del PD Elly Schlein. Le opposizioni però condannano compatte gli attacchi degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani, con Giuseppe Conte che vuole scongiurare in tutti i modi il coinvolgimento dell'Italia in questo conflitto. Le forze di minoranza chiedono però alla premier di riferire in Parlamento. "Donald Trump ha attaccato l'Iran, le sue centrali nucleari, è l'ennesima violazione del diritto internazionale, è una violazione anche della legislazione interna americana. Chiediamo che il governo italiano immediatamente condanni questa escalation e prenda un'iniziativa per fermare la guerra". Un arco di solidarietà attorno al quale si riunisca tutto il Parlamento chiedono alla premier anche Italia Viva Azione critiche verso l'operato del Presidente Trump. .