Il timore bipartisan si chiama guerra aperta le incursioni israeliane su Teheran e Beirut, innescate dalla strage di bambini drusi massacrati sul Golan che hanno messo a segno omicidi eccellenti tra i nemici di Israele fanno temere al Governo e all'opposizione un pericoloso allargamento del conflitto che è contrario agli stessi interessi degli attori politici della Regione. "Lancio un appello affinché si faccia tutto il possibile per evitare una escalation, in questi giorni ho parlato al telefono anche con i Ministri israeliano e libanese, ho invitato entrambi alla moderazione non vogliamo assolutamente che il Medio Oriente piombi in una guerra aperta. Non è l'interesse nell'interesse dei popoli della Regione, non è nell'interesse di nessuno". L'esecutivo è determinato ad usare i canali diplomatici per scongiurare uno scenario incendiario sull'asse Israele Libano Iran e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto in videoconferenza per un confronto con gli ambasciatori italiani dei Paesi del Medio Oriente per fare il punto operativo con particolare riguardo alla sicurezza dei nostri connazionali. Tajani ha consigliato ai nostri concittadini residenti in Libano, 3000 con il doppio passaporto, che volessero lasciare il Paese dei Cedri di farlo subito l'Italia è pronta a proteggerli se la situazione dovesse precipitare. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha sollecitato l'ONU a cambiare le regole di ingaggio per Unifil di cui fa parte il contingente italiano che presidia il Sud del Libano. A dimostrazione della preoccupazione trasversale per la recrudescenza del conflitto c'è la richiesta delle opposizioni PD, MoVimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Italia Viva ma anche di Fratelli d'Italia, per un informativa sulla situazione del Governo in Parlamento. Angelo Bonelli dei Verdi chiede all'Europa di battere un colpo: "Con l'attentato accaduto poche ore fa in Iran si è deciso di far saltare ogni processo di pace, il rischio che la prospettiva della guerra totale è di fronte a noi e questo ci preoccupa e quindi chiediamo con forza che l'Europa intervenga per fermare qualunque tipo di escalation militare".