Cosa direi se mi voltassi indietro? Che l'esempio è ciò che convince le persone. Così Giorgia Meloni conclude la festa a Roma dei 10 anni di Fratelli d'Italia che dal 1,9% alle elezioni del 2013 è passato al 26% di quest'anno e portato la classe politica del partito a Palazzo Chigi. "Guarda ho preso anche in considerazione l'ipotesi di non farlo questo governo se non ci fossero state le condizioni per fare un governo come secondo me andava fatto un governo all'altezza di questa nazione. Non penso fra 5 anni a essere rieletta". Sull'immigrazione il capo del governo rivendica di aver posto il tema all'attenzione dell'Unione Europea: abbiamo alzato la testa, afferma, la rotta del Mediterraneo centrale sarà al centro del Consiglio Europeo di inizio febbraio, l'impegno è quello della difesa dei confini esterni dell'Unione. E poi difende le scelte politiche fatte. "Dalla manovra al codice degli appalti è che questo è un governo che fa delle scelte, che ha il coraggio di fare quelle scelte e che mette la faccia su quelle scelte. E se qualcuno pensa che organizzando le manifestazioni o insultando, in alcuni casi come appunto a noi accade ogni giorno, ci spaventa, beh signori non ci conoscete. Noi continueremo a fare il lavoro che gli italiani ci hanno mandato a fare". Intanto proseguono i lavori serrati in Commissione Bilancio della Camera per la legge di bilancio. Entro le prossime ore sarà ultimato il maxiemendamento del governo. Chiuso l'accordo sull'aumento a €600 delle pensioni minime per gli over 75 si va verso la proroga al 31 dicembre della Cilas per il superbonus al 110% così come la misura salva calcio. Al vaglio l'ulteriore stretta sul reddito di cittadinanza con la riduzione da 8 a 7 mensilità del sussidio nel 2023.























