"La cosa più importante da affrontare adesso per il governo Meloni è il caro bollette". È lo stesso premier a scriverlo. Costi diventati insostenibili per milioni di famiglie e molte imprese, giunte ormai a decisioni come chiudere o a licenziare i propri lavoratori. Il governo è quindi a lavoro per rafforzare le misure di sostegno. Nel frattempo però ci sono altre urgenze dettate da scadenze temporali, quindi il primo Consiglio dei Ministri operativo, convocato per le 13, confermerà via decreto l'ergastolo ostativo in vista della sentenza della consulta dell'8 novembre, che potrebbe metterlo a rischio, e prorogherà al 30 dicembre parte della riforma Cartabia, quella che dovrebbe entrare in vigore già dal 2 di novembre con misure giudicate dalle procure impossibili da attuare in tempi così stretti. Infine terzo punto all'ordine del giorno lo stop all'obbligo vaccinale per i sanitari fin dal primo di novembre, con relativa moratoria delle multe. Altra partita da chiudere in queste ore è però quella della squadra di governo, mancano ancora i sottosegretari e i viceministri. Le trattative con gli altri partiti della maggioranza vanno avanti fino all'ultimo ma lo schema dovrebbe essere in dirittura d'arrivo.