Fermare i trafficanti di esseri umani. Lo dice e lo chiede il Papa, lo sottoscrivono in men che non si dica Governo e maggioranza. Poco dopo l'Angelus, infatti, Giorgia Meloni sui suoi social sottolinea: le parole del Santo Padre rappresentano un grande richiamo per tutte le Istituzioni. Come Governo le facciamo nostre continuando a impiegare tutte le forze necessarie per combattere i trafficanti di esseri umani e fermare le morti in mare. Il suo vice Matteo Salvini è sulla stessa linea: condivido le parole del Papa e lavoro, non da oggi, per metterle in pratica e salvare vite. Sul tema migranti, dunque, c'è l'attenzione del Governo e la richiesta di risposte da parte dell'opposizione. Proverà a darle in Parlamento il Ministro dell'Interno Piantedosi che martedì sarà in Aula per ricostruire i fatti della strage di Cutro di fronte al Parlamento. E proprio in Calabria, sulle coste della tragedia, si terrà il prossimo Consiglio dei Ministri, ha annunciato la Presidente del Consiglio Meloni. Una inutile passerella per le opposizioni che vogliono sapere se si potevano salvare le persone affogate a pochi metri dalla riva e perché questo non è successo. Sul fatto interviene anche l'Associazione Nazionale Magistrati che, senza mai nominare il Ministro dell'Interno, rimarca come nessuna legge potrebbe mai impedire a qualcuno di partire da dove si trova in pericolo per cercare un futuro migliore e soprattutto che lo Stato ha l'obbligo di salvataggio, un obbligo scolpito nella Costituzione prima ancora che nelle leggi del mare.