La prima uscita internazionale del Presidente Meloni sarà l'Europa, Bruxelles segnerà, giovedì prossimo, il debutto del neo premier che incontrerà la Von Der Leyen, la Presidente dell'Europarlamento Metsola, il Presidente del Consiglio Michel. Un modo per confermare che la considerazione del nuovo Governo verso l'Europa resta immutata. Ma che servirà anche per rimarcare il bisogno di marciare allineati su quelle grandi sfide globali, vedi crisi energetica, che non possono essere affrontate dai singoli paesi. Un concetto ribadito al Cancelliere Scholz in una lunga telefonata. La Meloni ha rimarcato l'urgenza di arrivare a misure concrete per ridurre i prezzi dell'energia alla luce proprio delle resistenze di Berlino al price cap sul gas. Su un punto, c'è invece accordo pieno. Il sostegno all'Ucraina e l'urgenza di cominciare già a pianificare la ricostruzione del Paese. Concetti ribaditi poco dopo anche al Presidente Zelensky: pieno sostegno politico, militare, economico, umanitario ed anche diplomatico. Ogni sforzo, utile alla cessazione dell'aggressione russa, sarà portato avanti dall'Italia. Da Palazzo Chigi, la conferma che la Meloni sarà anche in Egitto per la conferenza ONU sul clima, prima di approdare al G20 in Indonesia. Da Piazza Colonna, c'è pure la diatriba su come definire il ruolo della Meloni che sarà ufficialmente il Presidente del Consiglio. Per il cerimoniale, doveva essere il Signor Presidente del Consiglio, con tanto di comunicazione già spedita ai vari ministeri. Sui social poi, la Meloni metterà fine ad ogni dubbio. Leggo che la discussione di oggi sarebbe sulle circolari burocratiche interne più o meno corrette. Io mi occupo di bollette, tasse, lavoro; per come la vedo, potete chiamarmi anche Giorgia, sempre al netto del pasticcio degli uffici di Palazzo.























