Il Centrodestra gioca su due tavoli paralleli. La regia del primo è affidata a Giorgia Meloni che negli uffici di Montecitorio è impegnata a comporre la sua squadra governativa con l'obiettivo di dare vita ad un esecutivo solido. "Siamo pronti a riscrivere le sorti della Nazione con un Governo forte, unito e autorevole" scandisce la leader di Centrodestra che ha incontrato il Ministro dell'Economia Daniele Franco per confrontarsi sui dossier più urgenti. E a chi descrive l'inserimento di alcuni tecnici nel Governo come una sconfitta della politica la Meloni fa sapere: "I Governi sono politici quando hanno un mandato popolare, una guida politica, una maggioranza nata nelle urne e non nel palazzo. Coinvolgeremo le persone più adatte: nessuno si illuda che cambieremo idee e obiettivi. Il nostro sarà il Governo più politico di sempre". C'è poi l'altra partita il cui fischio d'inizio è fissato per giovedì quando si insedierà il nuovo Parlamento con l'elezione dei Presidenti di Camera e Senato. Un passaggio obbligato anche per dare il via alle consultazioni al Quirinale in vista della formazione del Governo. In serata Matteo Salvini ha fatto visita a Silvio Berlusconi sbarcato nella residenza romana di Villa Grande dove il Cavaliere riunisce lo stato maggiore di Forza Italia. Il leader del Carroccio, che auspica al più presto un vertice con Meloni e Berlusconi, afferma che "la Lega non ha pretese né preclusioni. La coalizione deve essere all'altezza delle emergenze del Paese". E per trovare l'intesa sulle alte cariche dello Stato le trattative all'interno del Centrodestra sono febbrili: via vai di dirigenti in Via della Scrofa, quartier generale di Fratelli d'Italia. Per il Senato sarebbero in lizza Russia e Calderoli e Maurizio Lupi pronostica l'ascesa alla presidenza di Palazzo Madama per l'esponente meloniano, mentre la guida di Montecitorio passerebbe alla Lega.























