"Parole e concetti distanti dal Paese reale, falsità e mancate risposte su temi cruciali e poi vittimismo". Le opposizioni non fanno sconti alla Premier anzi parlano di una lunga conferenza stampa per arrivare a non dire nulla e semmai mancate verità. Insomma una narrativa quella del Capo del Governo che non corrisponde a quello che accade a quello che vivono gli italiani giorno per giorno. Questo il denominatore comune tra PD, 5 Stelle Centristi, Verdi e Sinistra, nessuna consapevolezza dei problemi dei cittadini, dalla Sanità al lavoro, all'economia reale per i democratici si è visto solo un rifiuto di responsabilità della stessa Premier nel rispondere e posizionarsi su temi delicati come la mancata ratifica del nuovo Trattato sul Mes l'impatto e il ruolo del Governo sul nuovo patto di stabilità e ancora sull'impatto della legge sulla concorrenza dopo i richiami del Colle. Per Giuseppe Conte Meloni è diventata il Signor Sì dei Paesi europei, l'accusa di tutti i pentastellati. "La Meloni ha rivendicato di aver abbassato la testa a Francia e Germania firmando un patto di stabilità che ci costerà 12 miliardi, ha poi rivendicato il fatto di aver abbassato la testa alle banche lasciandogli 2 miliardi di extra profitto fatti proprio dalle persone che hanno avuto un aumento dei mutui e soprattutto ha rivendicato di non avere nessuna strategia per il Paese". Parla di conferenza stampa piena di bugie il leader di Italia Viva Renzi mentre per Calenda di Azione le parole della Premier hanno fatto emergere la completa assenza di una visione e di un progetto per l'Italia. Da Sinistra Fratoianni attacca: "Meloni ha presentato un Paese in svendita mentre è unanime la richiesta di esplicitare quei presunti condizionamenti sull'azione di Governo, menzionati rispetto ai quali Meloni si è detta non ricattabile.