Io non intendo assecondare quella deriva secondo la quale la democrazia appartiene ad alcuni più che ad altri e che un esito elettorale sgradito non vada accettato e ne vada anzi impedita la realizzazione con qualsiasi mezzo. Negli ultimi giorni sono stati in parecchi, anche fuori dai nostri confini nazionali, a dire di voler vigilare sul nuovo Governo. Direi che possono spendere meglio il loro tempo. In quest'aula ci sono, in quest'aula, in quest'aula e nel nostro Parlamento ci sono valide e battagliere forze di opposizioni, più che capaci di far sentire la propria voce senza, mi auguro, alcun soccorso esterno e voglio sperare che quelle forze convengano con me sul fatto che chi all'estero dice di voler vigilare sull'Italia non manca di rispetto a me o a questo Governo, manca di rispetto al popolo italiano che non ha lezioni da prendere.