Va avanti ormai senza esclusione di colpi il duello a distanza fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Ad accendere la scintilla dell'ultimo, durissimo, scontro verbale è stata la segretaria del PD, che dal palco del congresso del Partito Socialista Europeo in Olanda ha accusato il Governo di produrre solo propaganda, odio e polarizzazione, sottolineando come con l'estrema destra al potere, siano a rischio la libertà di stampa e di espressione e la democrazia stessa. Poi la solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci scampato a un terribile attentato in, riferimento al clima attuale che secondo la leader democratica, potrebbe favorire simili azioni. Altrettanto dura la replica di Giorgia Meloni, che in un post sui social definisce quello di Schlein un delirio. "È una vergogna", secondo la Presidente del Consiglio, "che da parlamentare della Repubblica italiana qual è la segretaria Dem vada in giro a diffondere falsità e ombre inaccettabili sulla nazione, che invece dovrebbe rappresentare e aiutare." Prima di lasciare Amsterdam, la leader democratica ha voluto l'ultima parola, puntando il dito contro quello che ha definito il solito vittimismo della Meloni, che agli italiani, ha ribattuto, non serve a nulla. "Venisse a spiegare lei", ha chiuso Schlein, "perché il Governo taglia la spesa pubblica, la sanità e la scuola." .























