Giorgia Meloni alza lo scudo su Donald Trump. Non è lui la causa del caos mondiale, scandisce la Presidente del Consiglio in Senato, mentre le opposizioni puntano il dito contro l'irrilevanza e la subalternità dell'Italia alla destra, che ha il volto di Trump e di Netanyahu. "L'invasione russa dell'Ucraina è del 2022. Non c'era Trump. Il 7/10 è del 2022, non c'era Trump. Vero è. Vero è. Senatore Scalfarotto, la richiamo all'ordine. Vero è che la situazione è una situazione di crescente caos, questo sicuramente, ma non è un caos che inizia oggi. Quello di Donald Trump e di Netanyahu è uno shock continuo, è una prova di forza permanente. Quello di Donald Trump è fatto anche da strumenti economici, i dazi." La guerra è una realtà in tante parti del mondo e Giorgia Meloni manda un messaggio chiaro all'Europa, lo fa in latino. Si vis pacem para bellum, se vuoi la pace, prepara la guerra, dice, sottolineando come una difesa europea parallela alla NATO sia un errore. Il suo progetto è di una colonna europea forte all'interno però del patto atlantico, a maggior ragione ora che le spese per la difesa cresceranno fino al 5% del PIL. "Sappiamo che la pace è deterrenza, lo condividiamo, no? E quindi, anzi, piuttosto se si hanno dei sistemi di sicurezza e di difesa solidi, si possono più facilmente evitare dei conflitti." Dai banchi delle opposizioni le accuse sono centrate tutte su un governo incapace di incidere, spettatore più che attore dello scacchiere internazionale, il leader di Italia Viva Matteo Renzi affonda proprio su questo. "Se contiamo di più perché la Polonia ha preso il nostro posto? Domanda numero uno. Domanda numero 2. Se contiamo di più, perché il 16/5 lei non ha partecipato all'incontro a Tirana tra UK, Germania, Francia, Polonia in collegamento con Trump?" Al termine l'aula del Senato approva la mozione di maggioranza ed alcuni impegni del testo presentato da Azione che ha accettato le riformulazioni del governo, precluse invece le risoluzioni presentate dalle altre opposizioni. .