"Consideriamo importante anticipare più possibile quanto previsto dal nuovo patto di migrazione e asilo sulla definizione di Paese di origine sicuro anche al fine di fare definitiva chiarezza su un argomento che è stato oggetto di recenti provvedimenti giudiziari, dal sapore ideologico che se fossero sposati nella loro filosofia di fondo dalla Corte di Giustizia UE rischierebbero di compromettere almeno fino all'entrata in vigore del 2026 delle nuove regole UE in materia di procedure di asilo le politiche di rimpatrio di tutti gli Stati membri".