"La caduta del regime di Bashar al Assad è una buona notizia giustamente celebrata dalla popolazione siriana dopo oltre un decennio di guerra civile. Le forze ribelli che si sono affermate sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e interessi potenzialmente contrastanti, c'è ovviamente preoccupazione per il futuro della nazione, l'Italia unica tra le nazioni del G7 ad avere una ambasciata aperta a Damasco è pronta a interloquire con la nuova leadership siriana, ovviamente in un contesto di valutazioni e azioni condivise con i partner europei e internazionali".