Meloni: su Corte dei Conti seguiamo opera governo Draghi

05 giu 2023
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Avanti con fiducia. Non è solo un auspicio che la Premier Giorgia Meloni ribadisce: mi do 5 anni di d'orizzonte, dice, perché ho una Maggioranza solida. Ma è la scelta che il Governo cala nell'aula della Camera. Nelle prossime ore inizierà infatti la chiama dei Deputati sul decreto Pubblica Amministrazione, nella cui pancia risiede l'emendamento che limita i poteri di controllo della Corte dei Conti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Su questo la Premier punge la Sinistra: è molto in difficoltà. Non solo dice che c'è una deriva autoritaria se sulla Corte dei Conti proroghi le norme del Governo Draghi. Sommessamente osservo, dice Giorgia Meloni, che facciamo quello che ha fatto il precedente esecutivo. "Non vi è alcun attacco alla Corte dei Conti. Vi sono delle norme. Una delle quali viene prorogata. Era stata assunta dal Governo "Conte 2" e poi riproposta dal Governo Draghi. L'altra, il controllo concomitante, è una norma che c'è da 11 anni e non è mai stata applicata." I Magistrati contabili però riunitisi in assemblea hanno condannato la scelta del Governo di cancellare il controllo concomitante e allungare lo scudo erariale. Il Partito Democratico attacca: "Da mesi il Partito Democratico chiede chiarezza. Ad oggi abbiamo invece solo un ritardo nella gestione del Piano e un voto di fiducia per cancellare il controllo della Corte dei Conti. Il PNRR è il banco di prova del fallimento del Governo Meloni. Purtroppo a farne le spese è il Paese." Fuori dal Parlamento il Governo continuo a lavorare sui fronti aperti con l'Europa. La terza rata, dice il Commissario agli Affari Europei, Gentiloni, arriverà a breve. Il Ministro dell'Economia, Giorgetti, è chiaro: non vogliamo rinunciare ad un solo euro, però vanno valutati i progetti. In caso di fallimento, avverte, sarebbe un colpo d'immagine per il nostro Paese. Nelle ultime ore c'è stato un incontro tra il Ministro Fitto e alti funzionari della commissione sul Piano Nazionale di Ripresa italiano, e sui progressi compiuti per quanto riguarda la terza e quarta richiesta di pagamento. È stato Inoltre discusso il modo in cui procedere sul capitolo RePowerEU. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di proseguire il lavoro in corso con la massima urgenza.

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