"Un caso che non esiste". Giorgia Meloni prova a mettere la parola "fine" alle polemiche create intorno a presunte dichiarazioni del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari che secondo un articolo del quotidiano La Stampa avrebbe avuto in progetto un piano per insegnare il tiro a segno nelle scuole. "Io ritengo che questa cosa non sia mai esistita e Fazzolari dice di un averla mai detta. Nessuno ha mai pensato a una cosa come quella" assicura Meloni sostenendo che "quando una cosa viene smentita dagli interessati bisognerebbe prenderne atto, invece si continua a parlare di cose che non esistono". Già ore prima il diretto interessato aveva parlato di "una ricostruzione ridicola e infondata". Un Fazzolari che arriva ad annunciare querela nei confronti del quotidiano per poi spiegare che la proposta avanzata al Generale Franco Federici, consigliere militare del Premier, verteva su ben altro come una miglior formazione dei nostri militari. Solidale con Fazzolari il Ministro Valditara, mentre Matteo Salvini pare non tenere in debito conto la smentita del Sottosegretario e si limita a parlare di "un'idea non illuminata. Più che sparare" sottolinea poi "porterei nelle classi l'educazione stradale". Smentite o meno le opposizioni affondano compatte con critiche che arrivano tanto dal Terzo Polo quanto dal Movimento 5 Stelle e dal PD che con il Sottosegretario Provenzano annuncia un'interrogazione parlamentare.