É a Milano, sul palco del villaggio Coldiretti, allestito al Castello Sforzesco, che Giorgia Meloni fa il suo primo intervento pubblico dopo la vittoria elettorale. Clima di attesa, accoglienza calorosa per la leader di Fratelli d'Italia che, nel suo breve discorso, traccia una sorta di anticipazione delle linee programmatiche di un suo eventuale governo. Vogliamo dare risposte efficaci ed immediate ai principali problemi, e assicura: non faremo da soli, coinvolgeremo i corpi intermedi. Primo punto all'ordine del giorno è, ovviamente, il caro energia; perché bisogna intervenire già in autunno sui costi, dice, confermando i contatti col Governo Draghi, e sottolineando la necessità di lavorare in Europa per soluzioni comuni, ma rimettendo al centro l'interesse nazionale. "Quando qualcuno in questa Nazione segnalava che in Europa si parte dalla difesa degli interessi nazionali, per arrivare a soluzioni comuni, non lo facevamo perché eravamo populisti, lo facevamo perché eravamo lucidi. E quindi, anche la postura dell'Italia che deve tornare a partire dalla difesa del suo interesse nazionale per trovare soluzioni comuni". La giornata, per Giorgia Meloni, è cominciata presto. Prima dell'appuntamento con Coldiretti, c'è stato un incontro con Berlusconi. Un comunicato congiunto mette l'accento sulla ferma intensione del centro-destra di dare al Paese, in tempi rapidi, un governo di alto profilo. "Clima cordialissimo, molto costruttivo, abbiamo parlato delle priorità, in particolare la crisi energetica, che è una cosa che ci sta, ovviamente, occupando del tempo. Però sono molto soddisfatta". Intervenire rapidamente a tutela di famiglie ed imprese contro l'emergenza bollette è la priorità, ribadisce in una nota anche la Lega.