"Un Italia più stabile e credibile", afferma il Presidente del Consiglio. Alla vigilia di una settimana in cui il Governo approverà la nota di aggiornamento al DEF, su cui costruire la legge di bilancio, probabilmente in un consiglio dei ministri giovedì. Meloni assicura che in 5 anni saranno realizzate le riforme, a partire da quella fiscale e come sia stata fatta la cosa giusta sul reddito di cittadinanza, distinguendo tra chi può e chi non può lavorare. Sulla questione migranti ammette però come non siano ancora stati ottenuti i risultati sperati, bisogna passare alla fase due. E infatti la settimana politica si chiude con l'unione a parole, ma la divisione nei fatti, dei Paesi europei sul tema immigrazione. "Siamo pronti a supportare l'Italia in questo momento difficile nel controllo delle frontiere esterne e nella gestione dei flussi regolari", afferma Borrell, alto rappresentante UE per la politica estera, che nega una cospirazione in atto della sinistra contro l'Italia sul tema immigrazione. Ma intanto la Germania accusa l'Italia di non rispettare il trattato di Dublino e conferma un piano di finanziamenti alle ONG tedesche operative nel Mediterraneo, in contrasto con gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo italiano. Decisioni in contraddizione con la sintonia Italia-Germania espressa dai presidenti Steinmeier e Mattarella solo alcuni giorni fa.