Giorgia Meloni non crede ad una regia politica per sabotarla, ma solo scarsa considerazione per il verdetto delle urne. Dopo giorni di braccio di ferro tra la maggioranza e la magistratura, la premier esprime le sue valutazioni su l'email del giudice Patarnello, che ai colleghi segnalava la preoccupazione per la visione politica del capo del governo. Nella mail il giudice Patarnello dice che non agisco per interesse personale, ma per volontà politica e dice che questo è un problema, ma io lo so. "Credo che il ruolo della politica sia esattamente quello che io sto cercando di esercitare e cioè rispondere, nel rispetto delle regole, alla volontà popolare. Penso che sia una buona notizia per i cittadini che governo, sapere che c'è una persona che non si fa condizionare perché non ha scheletri nell'armadio e non rincorre interessi personali, ma gli interessi dei cittadini, secondo quella che è la sua visione". L'alta tensione tra l'esecutivo e le toghe nasceva dalla decisione che ha riportato in Italia i migranti sbarcati in Albania. Inaccettabile per Meloni, la sentenza la considero irragionevole perché non riguarda il tema dell'Albania, ma tutti gli immigrati illegali che arrivano da alcune nazioni. Poi la premier attacca gli europarlamentari del PD che hanno chiesto a Bruxelles di aprire una procedura d'infrazione. "Quello che stanno chiedendo i parlamentari europei del Partito Democratico è di punire gli italiani per non aver votato come volevano loro. E io penso che questo sia, al di là di qualsiasi dialettica interna. Danno erariale da quelli del superbonus, anche no". Mentre l'esecutivo è impegnato a scrivere la legge di bilancio, Meloni fa sapere che l'obiettivo è avere più soldi ed è la sfida dal prossimo anno in poi, si interverrà sugli scaglioni più alti, sul ceto medio. Narrazione che il PD rispedisce al mittente. "Hanno appena presentato la manovra e ha già ottenuto un primo risultato, lo sciopero nazionale dei medici, perché c'è una batosta clamorosa sulla sanità pubblica. La spesa sanitaria sul PIL scende al minimo storico con Giorgia Meloni".